Secondo l’ISS (Istituto superiore di sanità) il 16,6% delle mamme risulta in sovrappeso, il 9,2% obesa.
Molto spesso le donne, soprattutto dopo la gravidanza, si ritrovano con diversi chili di troppo che, nonostante gli sforzi e i sacrifici a tavola, non riescono proprio a buttare giù.
L’errore più grande che si commette è quello di saltare i pasti o di non nutrirsi a sufficienza, illudendosi che in tal modo si possano ottenere dei risultati.
Ma, a dirla tutta, gli unici risultati garantiti in questi casi saranno più che altro dannosi per il metabolismo.
Ti svelo subito cosa accade, in maniera molto semplificata.
Non fornendo quitidianamente all’organismo il giusto apporto di energia, in termini di calorie, dopo una breve “perdita” di peso sottoforma di liquidi, il corpo si attiva per risparmiare l’energia introdotta con l’alimentazione il più a lungo possibile, mettendo il metabolismo in una fase di stand-by. É come se l’ascensore sul quale stiamo viaggiando improvvisamente si arrestasse: non si sale e non si scende, siamo sempre fermi allo stesso piano.
L’unica soluzione è schiacciare il pulsante di “allarme” e chiamare un tecnico, che possa sbloccare gli ingranaggi e rimettere in moto l’ascensore.
In maniera analoga, la scelta più giusta da compiere in una fase di “stallo” è chiedere aiuto ad un esperto della nutrizione, che possa intervenire in maniera individuale e personalizzata per risvegliare il metabolismo ormai in letargo!
