Mangiare, esattamente come respirare, è qualcosa che spesso diamo completamente per scontato.
Pensa all’ultima cosa che hai mangiato. Hai posto piena attenzione al sapore, alla consistenza, all’odore? Ti sei fermato ad osservare come apparisse? Che suono producesse? Hai permesso a te stesso di gustarlo davvero? Ti sei preso un momento per mettere in pausa e assaporare l’esperienza?
C’è un’ottima probabilità che la risposta ad almeno alcune di queste domande sia “No”.
Quando facciamo qualcosa ripetutamente, spesso inneschiamo il pilota automatico. È un’abitudine naturale della mente iniziare a dare le cose per scontate, dopo averle sperimentate alcune volte. Generalmente, iniziamo ad essere naturalmente curiosi e familiarizziamo con la nuova esperienza. Ma poi entriamo in modalità predefinita.
Perché praticare la Mindful Eating?
Pratichiamo un’alimentazione consapevole per due motivi principali. Il primo è che mangiare è una fondamentale attività quotidiana alla quale dover prestare attenzione. Il secondo è che prestare attenzione a cosa e come mangiamo ha una serie di importanti benefici per la nostra salute e il nostro benessere.
Mangiare davvero il nostro cibo
Quando mangiamo senza pensare, tendiamo a limitarci ad assaggiare (e forse annusare) il nostro cibo. Ma quando poniamo piena attenzione e un genuino senso di curiosità al cibo, notiamo rapidamente che il mangiare è un’attività che coinvolge tutti e cinque i sensi.
Possiamo iniziare a fare questo percependo la consistenza di ciò che stiamo mangiando, sia con le dita che con la bocca. Possiamo sintonizzarci sul peso e sulla texture del cibo. Quando lo guardiamo da vicino possiamo iniziare a notare davvero come appare. Possiamo vedere come è stato preparato e possiamo prenderci un momento per riflettere sul processo della sua creazione. Se si tratta di un alimento naturale, possiamo riflettere sul processo di crescita, sul sole e sulla pioggia e sulla connessione con la terra. Se si tratta di un alimento complesso, possiamo riflettere sul processo di elaborazione.
Ci si può fermare un istante per prendere coscienza di chi e cosa è stato coinvolto perché il cibo arrivasse sulla nostra tavola. Connettersi con il nostro cibo in questo modo ci aiuta a capire l’interconnessione delle cose e può dare origine ad un sincero apprezzamento di ciò che stiamo mangiando.
Questo ci aiuta ad impedirci di dare per scontato l’atto del nutrirsi. E man mano che l’alimentazione diventa più consapevole, possiamo scoprire che diventiamo più consapevoli delle altre attività quotidiane, come camminare, parlare, ridere. Questo serve a portare la consapevolezza di sé più pienamente nella nostra vita quotidiana.
I benefici della Mindful Eating per la salute
Quando iniziamo a nutrirci con maggiore consapevolezza e impegno, ci connettiamo più profondamente con il nostro cibo e con l’atto di mangiarlo. Se ci fermiamo poco prima di ingerire l’alimento, potremmo notare che la nostra bocca inizia ad iper-salivare. Se prestiamo molta attenzione, potremmo cominciare a percepire sensazioni nel nostro stomaco che segnalano al nostro corpo ulteriori preparativi per la digestione degli alimenti che stiamo per mangiare. Questo ci insegna che la digestione comincia ben prima dell’ingestione vera e propria del cibo (fase cefalica della digestione).
Ma tutto ciò avviene solo se prestiamo attenzione! Se non lo facciamo e mangiamo semplicemente senza pensare, questi processi non avvengono e, al tempo stesso, non digeriamo il cibo nel modo più completo.
Questo è il modo in cui la maggior parte di noi si nutre, il più delle volte. Provate a notare la tendenza del vostro pilota automatico ad accendere la TV o leggere qualcosa, la prossima volta che fate uno spuntino, ad esempio.
Masticare il nostro cibo
Quando mangiamo consapevolmente, notiamo che il famoso pilota automatico sta già deglutendo non appena abbiamo ingerito del cibo. Se ci fermiamo e continuiamo a masticare, trituriamo di più il bolo e lo mescoliamo meglio con la saliva, facilitando il processo di digestione e permettendo di assorbire meglio i nutrienti.
Le persone che iniziano a nutrirsi con consapevolezza tendono anche a segnalare cambiamenti nella tipologia e quantità di cibo che consumano. Fare una pausa dopo aver mangiato ogni boccone ci consente di assaporare l’esperienza, il che significa che non abbiamo bisogno di mangiare tanto per ottenere lo stesso livello di sazietà. Abbiamo anche l’opportunità di notare l’effetto che provoca il mangiare quella determinata quantità di quel particolare cibo sul nostro corpo.
Iniziamo naturalmente a mangiare più di ciò di cui il nostro corpo ha effettivamente bisogno, evitando cibi che portano a indigestione o altre spiacevoli sensazioni.